Di cosa si tratta - E' una misura di sostegno al reddito per i lavoratori dipendenti del settore privato compreso quello agricolo ed autonomi e per i titolari di impresa e professionisti delle zone colpite dagli eventi sismici del 24 agosto e del 30 ottobre 2016. All'Abruzzo sono stati destinati circa 35 milioni, di cui 15 sono riservati ai lavoratori del settore privato, compreso quello agricolo e 20 milioni circa, invece riservati ai lavoratori autonomi e titolari di impresa individuale.
A chi si rivolge - L'indennità, essendo residuale rispetto alle altre integrazioni salariali, si rivolge a:
Lavoratori autonomi con un'indennità una tantum, la quale, ammonta a 5 mila euro e può essere concessa anche ai professionisti iscritti a qualsiasi forma di previdenza e assistenza.
Lavoratori privati con un'indennità pari al trattamento massimo di integrazione salariale della durata massima di 4 mesi, nel periodo dal 24 agosto fino al 31 dicembre 2016, che siano stati impossibilitati a prestare attività lavorativa in tutto o in parte a seguito di uno degli eventi sismici o che siano stati impegnati nell'assistenza, per infortunio o malattia causata dal sisma, a familiari conviventi.
Tale indennità può essere riconosciuta anche ai soci lavoratori delle società di persona (Ss, Snc, Sas) non invece per i soci lavoratori delle società di capitale (Spa, Srl, Srls).
Tale misura è considerata come aiuto di Stato in "de minimis".
Modalità di richiesta del contributo - Le domande possono essere inviate via Pec alla Regione Abruzzo, all'indirizzo dpg007@pec.regione.abruzzo.it utilizzando la modulistica allegata
Scadenza – 31 marzo 2017
La modulistica è scaricabile all'indirizzo: http://urp.regione.abruzzo.it/index.php/in-primo-piano/422-sostegno-al-reddito-per-i-lavoratori-dei-comuni-del-cratere-sismico
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